0 Giocare è un diritto universale, fondamentale e inalienabile, di ogni essere umano, a qualunque età, su tutto il pianeta Terra.
1 A che gioco giocare, con chi, quando, in quale spazio e perché è una scelta a volte spontanea, ma sempre libera e soggettiva.
2 Giocare insegna a sbagliare, sbagliare insegna a conoscere la realtà, tornare a giocare insegna a trasformarla. Giocare insegna.
3 “Giocare” è “giocare”: i fini, i mezzi e le mete sono alieni ed estranei alla sua vera natura. Può essere funzionale però è essenziale.
4 Ogni gioco ha cause e conseguenze. Genera effetti collaterali e circostanziali ogni volta differenti a seconda dei soggetti o gruppi che lo giocano e dei contesti spaziale e temporale in cui si dà.
5 La Ludopedagogia è l’epistemetodologia che permette agli esseri umani adulti di trasformare il fenomeno del gioco in un’esperienza per la crescita integrale , soggettiva e/o gruppale, a scala umana. Senza perdere la dimensione della fantasia.
6 “Giocare a” e “fare un gioco” sono due cose differenti.
7 Educare è da un punto di vista ludopedagogico giocare con la politica.
8 C’é una scuola degna d’essere vissuta: quella ludopedagogica.
9 Questo manifesto si può copiare a patto che se ne citi la fonte autrice: Escuela Internacional de Ludopedagogía. Prof. Ariel Castelo Scelza, Uruguay – prof. Tina Nastasi, Italia
10 Copiare è un diritto.